L’articolo pubblicato su questa pagina è a rischio fraintendimento: le cose succedono e i pensieri si susseguono, ci sono dei momenti in cui, se il pensiero è staccato da ciò che accade e succede, rischia di essere frainteso. Se vedessimo qualcuno piangere per un lutto ciò ci sembrerebbe normale, se non sapessimo del lutto, e vedessimo una persona piangere, dentro di noi potrebbero nascere molte domande: perché piange? Soffre? Cosa le hanno fatto? E se avessimo altri indizi, magari sbagliati, ecco che, formarsi un’opinione errata è cosa da un attimo.
Ci tengo affinché i fraintendimenti siano minimi, poiché è già difficile comprendere le parole di altre persone. Se poi – come dicevo – il tempo è passato e le emozioni non sono più vive, tutto ciò si rende a maggior ragione necessario.
Ci tengo però anche a preservare la mia libertà di dir quello che penso, nei modi che penso siano giusti e anche in quelli che – sfortunatamente – si rivelano sbagliati. Ciò di cui ho più paura è di non dir le cose, e quindi magari smettere anche di pensarle, per una paura sociale, ovvero il preoccuparsi troppo di ciò che gli altri pensino.
Invito quindi i curiosi, o anche chi è capitato per caso su questa pagina, a interessarsi all’elaborato che da questi articoli – ora censurati – verrà prodotto. Invito tutti, sia quelli che son d’accordo con me, ma soprattutto coloro che son contrari, a leggere questo libricino, sperando possa essere un momento di crescita per tutti quanti.
Ciao Alessandro,
Mi sono imbattuto per caso sul tuo blog e ho fatto fatica ad uscirne, complimenti per i contenuti, molto utili e interessanti, per lo stile e per l’ironia.
Tra maree di blog e siti, ho trovato il tuo molto diverso e accattivante.
E se vuoi trovare un ambiente a misura d’uomo, in cui continuare ad occuparti di tecnologia, artigianato e scrittura, vieni a trovarci in Friuli.
Mandi!
Ciao Lorenzo, grazie davvero per il messaggio, mi fa molto piacere!
Ti ringrazio anche per l’invito, un giro in Friuli non mi dispiacerebbe. 😀
Ogni tanto lo rileggo, e mi dà sempre le stesse emozioni: un po’ rido e un po’ piango…
«Caronte chiede il pass e non più l’obolo…» 🙄
«Icaro si è schiantato perché non aveva il pass, Giordano Bruno è stato bruciato perché era un no-pass e Galileo Galilei ha fatto in tempo ad essere uno di noi e per poco non è diventato uno di loro.»
La più terribile è: «…Non ci sarà più bisogno di ragionare…» Sob!… 😪
Grazie per le belle parole. 🙂