Se vuoi viaggiare in autostop questa pagina potrebbe fare al caso tuo. Raccoglierò qui consigli, esperienze e modalità che ti consentiranno di provare questa fantastica esperienza che ti permetterà di viaggiare gratis in Europa o in tutto il mondo.
Per prima cosa mi congratulo con te per voler approfondire questa modalità di viaggio, la quale ti porterà a conoscere un sacco di persone e a visitare infiniti luoghi.
Se sei un autostoppista navigato questa guida potrebbe essere fin troppo semplice: ho infatti cercato di spiegare i concetti base in modo da dare gli strumenti a chiunque per intraprendere questa emozionante modalità di viaggio.
Indice
Oltre a questa pagina ho provato anche a riassumere i principali consigli in questo video.
Nel caso di viaggi brevi, tipo tratte su provinciali il classico consiglio è quello di mostrare il pollicione, sorridere e aspettare. Non possiamo fare più di tanto, se non sperare nella buona sorte e chiederci perché la gente ci guardi come se fossimo dei delinquenti. In Italia infatti l’autostop, pur essendo legale, non è molto praticato. Ma non disperate, riuscirete comunque nell’impresa e, paradossalmente, più sarà lungo il viaggio e meno incontrerete difficoltà. Aspettare quaranta minuti per un passaggio da mezzora è una gran seccatura, ma per un viaggio gratuito da più ore sarebbe un tempo ragionevole da attendere.
Fare autostop con un cartello aiuta a far capire in quale direzione vogliamo andare. Se siamo a Roma e dobbiamo andare a Milano possiamo scrivere Milano, oppure Bologna e Nord, in modo che chiunque vada verso queste direzioni sappia che l’importante è andare più a nord, non importa quanto.
Le aree di servizio, nonostante non si possa fare legalmente l’autostop, sono una incredibile fonte di passaggi. Farsi lasciare in autogrill, meglio se uno di quelli trafficati, permette di poter chiedere a tantissime persone se sono disposte a darci un passaggio in macchina. Se fare autostop nelle aree di servizio non è legale, chiedere alle persone che entrano o escono dall’area ristoro, oppure a coloro che stanno facendo benzina, è perfettamente legale e consentito.
Immaginatevi di essere in una grande area di servizio nell’area di Bologna e chiedere a tutte le persone che vi passano davanti se stiano o meno andando a Milano. In 30 minuti è possibile chiedere a 100 o più persone: è molto probabile che almeno una vi dica di sì.
Cercate, nel caso di tratte lunghe, di farvi lasciare in altre aree di servizio trafficate e non in quelle periferiche, perché poi sarà dura ottenere un altro passaggio. E’ a volte più conveniente, a patto di essere in un’area di servizio molto trafficata, rinunciare ad un passaggio che sappiamo già potrebbe lasciarci in situazioni scomode e aspettarne un altro che potrebbe arrivare da lì a poco. Valutate con accortezza.
E’ meglio essere lontani dalla nostra meta ma in un punto di passaggio, che troppo vicini ma con nessuno disposto a prenderci.
Se siete in un paesino piccolo e state cercando un passaggio per una città distante, può darsi che il modo migliore sia cercare un passaggio per la città più vicina e da lì cercarne un altro più lungo.
Guardate le arterie autostradali e cercate di avvicinarvi alle strade più grosse e trafficate. Esempio: se volete andare a Firenze e vi trovate a Pianoro (a sud di Bologna sulla mappa) può essere più conveniente tornare a Bologna e da lì cercare un passaggio diretto.
Pianificate, per quanto vi è possibile, il tragitto. Ogni volta che trovate un nuovo passaggio confrontatelo con il percorso già creato e cercate di capire se è compatibile o meno.
Può sembrare un po’ un consiglio del cavolo, ma cercate di sorridere e di essere spigliati, in questo modo vi caricheranno su più facilmente!
Ah, cercate di essere il più puliti possibile, so che può essere difficile se si dorme in tenda, ma tenetevi la maglietta pulita per quando volete fare autostop!
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