Categories: Racconti

Racconti da schermo (del telefono) – Esperimento narrativo

Racconti da schermo è un esperimento letterario. I racconti condivisi dovranno necessariamente stare all’interno di una schermata del telefono.

Si può scrivere il racconto su una chat, su un editor di testo o dove si vuole: non è importante.

Tutti possono partecipare inviando il proprio racconto nei commenti o sulla pagina Facebook.

Le regole sono semplici:

  1. Scrivi un racconto
  2. Fai uno screenshot
  3. Condividilo

Anna e la televisione – Alessandro

L’estate a Milano – Alessandro

A deadly beast – Filippo

Il cuscino azzurro – Alessandro

Il dottor Thompson – Filippo

T’avrei amato

Alessandro Oppo

Alessandro è un milanese che vorrebbe scappare da Milano, è appassionato di informatica ma vorrebbe vivere senza telefono, è un artigiano eppure vorrebbe robotizzare tutto, impara una cosa e già vorrebbe studiare dell’altro. Autodidatta da sempre, gli piace sbattere la testa finché tutto non funziona come vuole lui, spesso ci riesce anche! Visita il suo blog personale alexoppo.com Il motto che si ripete dentro la testa è: “Se ci sono riusciti gli altri ci posso riuscire anche io”.

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  • Settembre. Autunno alle porte.
    Quel pomeriggio, l’afa di fine estate lasciava il posto a una brezza piacevole.
    Sull’amaca, David ascoltava serio dei tuoni in lontananza, mentre con la mente cercava risposte ai suoi tormenti..
    ‘Era davvero finita con Marta?’ ‘Perché l’aveva richiamato senza dirgli il reale motivo?’ ‘se non voleva più stare con lui, perché continuava dire di volere il suo bene?’
    Queste ed altre domanda si affastellavano nella sua testa. Avrebbe preferito dormire, distrarsi con altro o persino lavorare, pur di non avere questo chiodo fisso.
    Di colpo, uno dei suo gatti, Nina, balzò da terra sul suo stomaco. Miagolò un attimo, grattando sulla sua maglietta, poi si adagiò su di lui, chiudendo gli occhi.
    David, come destatosi da un sonno, guardò Nina ed esitò un secondo.
    Poi sorrise, e bisbigliandole qualcosa, comincià a carezzarla sul dorso.
    Chiuse gli occhi, ed emise un sospiro di sollievo.

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