Benvenuto su 9minuti.it, in questo articolo ti spiego come svolgere la seconda prova di informatica e prendere il massimo punteggio, ovvero 20 punti.
La seconda prova di maturità del 2020 dell’articolazione informatica è, esattamente come per tutti gli altri indirizzi, una nuova maturità. Per la prima volta le due materie di indirizzo verranno unite, nel nostro caso parliamo di Informatica e Sistemi e Reti.
Nella realtà però dobbiamo tenere conto che anche nelle vecchie maturità le tracce avevano domande relative ad ambo le materie.
Vediamo come affrontare questa seconda prova dell’Esame di Stato 2020 analizzando i passaggi da fare per realizzare un buon progetto.
Ricordiamo infatti che lo scopo primario di questa prova è, appunto, la progettazione. Una buona prova non prevede che ci siano zero errori ma che lo studente analizzi la realtà di riferimento (come indicato nella traccia), svolga le dovute ipotesi (altra frase sempre presente in tutte le tracce) e che faccia un’ipotesi di progetto.
Se si vogliono scaricare le seconde prove degli anni passati è possibile farlo sul sito del MIUR o sul sito Francy59.
Indice
Svolgere l’intero progetto, non dimenticando mai le varie fasi, serve per ottenere il massimo punteggio nella prova di informatica del 2020 tanto quanto la precisione nel rispondere alla varie domande.
Un altro suggerimento che posso dare riguardo allo svolgimento della traccia è quello di divertirsi. Non siamo di fronte ad una domanda a risposta chiusa, ci viene chiesto di avere idee, non dobbiamo mica necessariamente metterle in atto.
Quindi ad esempio potrei dire che i server avranno centoquindicimila gigabyte di RAM, avrò cluster di database fra la Terra e la Luna e che ci saranno dei raid di dischi in platino.
Usate solo penne nere.
Non usate la matita.
Il tempo è poco e vi consiglio di fare la seconda prova direttamente in bella copia, utilizzando solamente un foglio di brutta per gli schizzi.
Consegnate anche il foglio di brutta in quanto fa parte della documentazione ufficiale.
Può sembrare scontato dirlo ma una lettura veloce è d’obbligo farla, giusto per capire di che si tratta e per vedere quali sono i problemi proposti.
Io consiglio di pensare alle nostre esperienze come clienti o consumatori di attuali realtà. Ad esempio nella prima Simulazione della Seconda Prova del 28 febbraio 2019 si parla di bike sharing. Da cittadino milanese mi è venuto subito da pensare ai vari servizi di bike sharing presenti come BikeMi, Mobike e Ofo.
Associare la seconda lettura alle nostre esperienze ci permette di visualizzare mentalmente quali sono le richieste in maniera molto più definita. Considerando che nelle tracce finora proposte i progetti erano sempre relativi ad aziende ben conosciute ed avviate credo sia questo il metodo migliore.
Rileggendo il testo ci siamo sicuramente immaginati a quale azienda già esistente si sono ispirati i creatori.
Una volta fatto questo dovrebbe esserci molto più semplice procedere con la risoluzione della traccia di informatica.
Nell’analisi della realtà di riferimento dobbiamo scrivere come funziona questa azienda secondo il progetto che abbiamo in mente.
Il progetto è nostro e saremo noi a decidere come costruirlo, non saremo obbligati a procedere con soluzioni pre imposte.
Dobbiamo rispondere ad un problema fornendo delle soluzioni, tutto qui.
I casi d’uso ci tornano utili per individuare chi farà cosa.
Se prendiamo come esempio l’acquisto di un prodotto su un sito web, possiamo rappresentare l’utente non registrato e tutte le azioni che può compiere.
Nello schema sopra l’acquisto di un prodotto non richiede la registrazione, la quale è opzionale.
La consultazione del catalogo e il pagamento dell’ordine sono obbligatori per concludere l’acquisto.
Se pensi che possa esserti d’aiuto schematizzare alcune parti del progetto non esitare ad usare i flowchart.
Con quattro forme possiamo facilmente rappresentare una routine. Rivediamole.
Trapezio – Input dell’utente
Rombo – Controllo
Rettangolo – Azione
Una rappresentazione mediante flowchart può sostituire tante parole e fa capire all’esaminatore se si ha adottato un buon procedimento logico.
Lo schema Entità Relazione è un requisito essenziale per la seconda prova di informatica.
Vediamo un esempio e come leggerlo, ricordandoci di mettere sia i massimi che i minimi, anche se in molte risoluzioni delle tracce i minimi vengono trascurati.
Ricordiamo inoltre che è importante mettere nell’associazione (rappresentata con un rombo), un nome che la rappresenti.
Leggeremo lo schema in questo modo:
La CLASSE è frequentata da 0 o M STUDENTI
Gli STUDENTI frequentano 1 o M CLASSI
Per quanto riguarda i minimi e i massimi ricordatevi che vanno letti al contrario, vi suggerisco di usare questa strategia.
PS. qualcuno potrebbe dire che avrebbe messo dei valori differenti, la cosa più importante è giustificare le proprie scelte.
Nello schema ER non bisogna specificare le FOREIGNE KEY.
Lo schema logico è sempre richiesto e quindi è importante sapere a cosa si riferisce questa domanda.
Non essendoci un vero e proprio standard per lo schema logico, si possono trovare diverse risoluzioni di tracce di maturità con schemi differenti.
Lo schema logico ha però sempre specificate le PRIMARY KEY e le FOREIGNE KEY.
Nello schema logico dovremo definire i nomi delle tabelli e quelli dei vari campi.
Dobbiamo inoltre decidere quali di questi saranno PK e quali FK e specificare il tipo (ad esempio INT, CHAR, VARCHAR(255), BLOB, etc).
Non sempre viene richiesto lo schema fisico ma è importante sapere cos’è e quali sono le principali regole da ricordare.
Per schema fisico si intende la creazione vera e propria delle tabelle in linguaggio SQL.
Prendendo come spunto lo schema logico sopra riportato possiamo scrivere lo schema fisico in questo modo:
CREATE TABLE tb-studenti( codice-fiscale varchar(255) NOT NULL PRIMARY KEY, cognome varchar(255), nome varchar(255), data-nascita date, email varchar(255) ); CREATE TABLE tb-classe( id-classe int NOT NULL AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, nome-classe varchar(255), anno date, materia varchar(255) ); CREATE TABLE tb-frequenta( id-classe varchar(255) NOT NULL PRIMARY KEY, codice-fiscale varchar(255) NOT NULL PRIMARY KEY, anno date, materia varchar(255), FOREIGN KEY (codice-fiscale) REFERENCES tb-studenti(codice-fiscale) FOREIGN KEY (id-classe) REFERENCES tb-classe(id-classe) );
Tutte le tracce di maturità viste finora richiedono sempre la scrittura di alcune query.
Purtroppo le indicazioni che è possibile dare in questo caso sono ben poche e il consiglio di fare tante prove è scontato.
Un valido sito dove allenarsi con le query è quello di Francy59, il quale mette a disposizione dei database completi su cui fare delle prove.
La parte significativa del codice prevede che lo studente scelga una parte significativa dell’applicazione inserita nel progetto e ne scriva una porzione utilizzando un linguaggio a scelta.
A volte viene richiesto anche un layout grafico, si tratta semplicemente di disegnare un’interfaccia basica.
Nell’immagina sopra è rappresentato il layout di una pagina dedicata al login.
Solitamente ci si riferisce ad una pagina del genere per quanto riguarda la parte dell’HTML.
Ed a una pagina PHP simile alla seguente.
Vi ricordo in entrambi i casi di porre attenzione all’indentatura.
<?php $serverName = "localhost"; $user = "root"; $psw = ""; $database = "db_scuola"; $conn = new mysqli ($serverName, $user, $psw, $database); if($conn->connect_error){ die("Errore nella connessione"); } $query = " SELECT cognome, nome FROM Studenti WHERE cognome = 'Rossi' ORDER BY nome;"; $risposta = $conn->query($query); if($risposta->num_rows > 0){ while($riga = $risposta->fetch_assoc()){ echo $riga['Cognome'] . $riga['Nome'] "</br>"; } } else{ echo "db vuoto"; } $conn->close(); ?>
Spero di aver affrontato in questo articolo molti dei dubbi che uno studente alle prese con la seconda prova di informatica può avere.
Ho tralasciato la parte sistemistica proprio perché è di carattere più ampia e difficilmente schematizzabile.
Proverò magari ad includere prossimamente alcuni schemi e consigli.
Se avete suggerimenti o dubbi vi prego di scriverli nei commenti.
Grazie,
Alessandro
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