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Trucchi su come copiare a scuola durante le verifiche

In questa guida ti spiegherò dei trucchi per copiare a scuola durante le verifiche. Qualcuno potrebbe dire: “Copiare a scuola è sbagliato!” e noi rispondiamo che le verifiche sono sbagliate e disumane, e lo studio scolastico alienante. Tra l’imparare pessime nozioni o il copiarle per salvarsi l’anno, la seconda è senz’altro la scelta più saggia.

Nota bene: Non si sostiene qui che copiare sia sempre una cosa positiva, né che vada fatta con regolarità.

Nelle decine di temi caricati su questo sito vi è scritto esplicitamente di non copiarli, in quanto il tema è un esercizio espressivo, non mnemonico. Vista la qualità (o, meglio, non qualità) della scuola italiana, la tendenza all’immagazzinamento di nozioni arbitrarie e non scelte dagli studenti, si rende necessaria questa guida, sperando che possa salvare la verifica a qualcuno e alleviargli la vita.

Preparazione bigliettini

Per preparare dei bigliettini che contengano molte informazioni e che siano ridotti come dimensioni vi consiglio di stamparli. Potete semplicemente prepararvi degli appunti su un documento digitale e poi stamparlo in miniatura, oppure potere scrivere a mano in stampatello i vostri appunti e poi, tramite fotocopia, ridurli a una grandezza accettabile. Ricordatevi che più il testo è minuto e più difficoltà avrete nel consultare il bigliettino durante la verifica.

Teamworking

Riuscire a preparare i bigliettini in maniera collaborativa è il sogno di ogni alunno. Ma la collaborazione non si ferma qui. Se avete dei complici tutto sarà più semplice: suggerirsi, passarsi le verifiche, etc. Cercate, nel caso non abbiate dei fidi compagni attorno a voi, di non farvi mettere troppo vicini alle carogne: questi ultimi sono i compagni che avvisano i prof nel caso vedano qualcuno copiare.

In gruppo è possibile organizzarsi anche per distrarre il prof. È sufficiente farlo a turni, porre domande e attirare la sua attenzione, in modo che gli altri studenti possano agire nell’ombra.

Chi fa da sé fa per tre

Se non avete altri complici non fa nulla. Ricordatevi che è sempre bene essere indipendenti. Fate tutto in autonomia e abituatevi a lavorare da soli. Cogliete le occasioni per copiare che si genereranno durante la verifica. Alcuni studenti faranno delle domande, oppure il prof si muoverà per la classe e, in alcuni momenti, avrà difficoltà a vedervi.

Consultare i bigliettini

Approfittate degli attimi di distrazione del prof per tirare fuori i bigliettini: è il momento migliore per copiare. Li potete tenere sotto l’astuccio, nella manica della felpa oppure sulle gambe, nascosti sotto l’orlo della maglia.

Un consiglio: quando li avete tirati fuori, siate rilassati. Se vi hanno consegnato un foglio con la traccia della verifica, appoggiateli tranquillamente a quel foglio e tenetelo leggermente piegato, in modo che dalla cattedra sembri semplicemente che state leggendo la consegna della verifica. Potete appoggiarci sopra il foglio protocollo in modo da coprirli quando il prof passeggia per l’aula.

Copiare dal telefono VS bigliettini

Con il telefono tutto è più semplice: possiamo andare su Internet e cercare quello che vogliamo. Personalmente sconsiglio l’utilizzo del telefono per più ragioni: se abbiamo studiacchiato la materia e ci scriviamo un bigliettino con delle date di storia, alcune formule di matematica o piccoli appunti, è ben diverso dal copiare pari pari un testo o degli esercizi presi da un sito web.
Se beccati dal prof, un bigliettino con quattro date può essere stracciato, nascosto, mangiato o quel che la vostra fantasia riesce a suggerirvi. Con il telefono è molto più difficile, oltre ad essere, dal punto di vista del professore, un atto ben più grave.

Oltretutto, se sapete già come sono composti i bigliettini, sapete anche come consultarli, invece se cercate su Internet rischiate di perdere un sacco di tempo nella ricerca.

Copiare negli ultimi cinque minuti

Spesso chi ha studiacchiato consegna la verifica prima dello scadere del tempo. Questo è un grandissimo errore perché, rimanendo fino all’ultimo, è possibile avere un punteggio più alto. Spesso i prof, negli ultimi minuti, spronati da qualche studente, danno qualche indicazione sulle domande / risposte. Durante la consegna della verifica (sempre che non passi il prof a ritirarle banco per banco) è possibile scopiazzare un paio di risposte.

Ricordatevi che la differenza tra il 4 e il 6 la fanno gli ultimi cinque minuti

Avere fiducia in se stessi

A volte, e capita più spesso di quel che potremmo immaginare, sappiamo le cose senza saperlo. Semplicemente non capiamo la domanda che ci viene posta. Mi è successo una volta di fare una verifica di storia in cui c’erano tre domande aperte: alle prima ho risposto correttamente, alla seconda in maniera molto abbondante, mentre la terza l’ho lasciata in bianco. La prof, vista l’abbondanza della seconda domanda, ha pensato che io avessi dimenticato di specificare che c’era anche la risposta alla terza e mi ha considerato le tre risposte come corrette.

Altre volte, a domande a cui non sapevo propriamente rispondere, ho cominciato a scrivere e scrivere, cercando di riempire il foglio.

Regola: mai lasciare le risposte in bianco.

Perché copiare?

Ora che ti ho spiegato dei trucchetti per copiare in classe, ti consiglio di riflettere sulle ragioni che ti spingono a copiare: non capisci la materia? Non ti piace come la spiega il tuo prof? Hai un interesse pari a zero per quella materia?

Questa riflessione può aiutarti a capire perché copi e magari aiutarti nel tuo percorso scolastico. Se hai voglia di condividerla nei commenti potrebbe aiutare a confrontarti con altre persone.

Ricordiamo che l’apprendimento di una materia dovrebbe essere un piacere. Quando qualcosa ci piace molto non abbiamo bisogno di un professore, né di una scuola o delle verifiche. Quando leggiamo un romanzo appassionante, oppure vogliamo imparare ad andare sullo skate, o giochiamo ad un videogioco, siamo noi a volerlo fare e, cascasse il mondo, riusciamo a farlo. Del film, del libro, o dello stesso skate, è facile ricordare ogni particolare, eppure non vi è stato nessuno studio.

L’obiettivo ultimo è appassionarci alle materie che studiamo, in modo che l’apprendimento diventi un piacere. Purtroppo, allo stato attuale delle cose e in una società come la nostra, è molto difficile che ciò avvenga. La maggior parte dei professori siedono alla cattedra con l’intenzione di sputar nozioni e, il modo più facile ed economico per verificare queste nozioni è la verifica oppure l’interrogazione.

Alessandro Oppo

Alessandro è un milanese che vorrebbe scappare da Milano, è appassionato di informatica ma vorrebbe vivere senza telefono, è un artigiano eppure vorrebbe robotizzare tutto, impara una cosa e già vorrebbe studiare dell’altro. Autodidatta da sempre, gli piace sbattere la testa finché tutto non funziona come vuole lui, spesso ci riesce anche! Visita il suo blog personale alexoppo.com Il motto che si ripete dentro la testa è: “Se ci sono riusciti gli altri ci posso riuscire anche io”.

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  • Anche se ormai ho già superato l'età scolastica (da un bel po'... 🙄​) però mi sono piaciuti sia il taglio semi-umoristico dell'articolo che il tipo di "organizzazione mentale" che sottintendono i vari trucchetti. Molto utili nella vita di tutti i giorni, a partire da «Regola: mai lasciare le risposte in bianco».

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